Moretta (CN) - Scuola secondaria di primo livello G.B. Balbis

Déssin : Atmo et son amie flotte dans l'air grace à des ballons

Durante le lezioni ogni alunno ha eseguito una ricerca sugli inquinanti dell'aria e tutti insieme hanno svolto un'indagine statistica sui mezzi utilizzati per andare a scuola dagli studenti delle altre classi dell'istituto.
Al termine i ragazzi coinvolti hanno creato dei cartelloni sull'esperienza e hanno realizzato un video raccontando il lavoro svolto nell'ambito del progetto"Noi e l'Aria".

Qui di seguito riportiamo una ricerca di un allievo e delle immagini di alcuni dei cartelloni preparati in classe:

GLI INQUINANTI DELL’ATMOSFERA
 Per inquinamento atmosferico si intende la presenza nell’aria di una o più sostanze che alterano la composizione e l’equilibrio dell’atmosfera, causando effetti dannosi per gli uomini, gli animali, le piante e per l’ambiente. Gli inquinanti vengono solitamente distinti in due gruppi principali: quelli di origine antropica, cioè prodotti dall’uomo, e quelli naturali. I contaminanti atmosferici, possono anche essere classificati in primari, cioè liberati nell’ambiente come tali (come il monossido di azoto) e secondari (come l’ozono) che si  formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico fisiche. ​L’inquinamento causato da queste sostanze negli ambienti aperti viene definito esterno (o outdoor), mentre l’inquinamento nei luoghi confinati, come gli edifici, viene indicato come inquinamento interno (o indoor). La qualità dell’aria negli ambienti confinati viene infatti spesso indicata come indoor air quality. L​’aria che respiriamo può essere contaminata da sostanze inquinanti provenienti da industrie, veicoli, centrali elettriche e da molte altre fonti. I principali inquinanti dell’aria sono: il monossido di carbonio, gli ossidi di zolfo, gli ossidi di azoto, l’ozono, il particolato, il radon, il benzene, l’asbesto, gli idrocarburi ​policiclici aromatici (IPA) ed il cloruro di vinile. Sono pericolosi perché provocano malattie dell’apparato respiratorio, gravi danni alla vegetazione, piogge acide, il buco dell’ozono… L’aria è più inquinata durante i mesi invernali, perché la pressione (la forza peso) esercitata dalle    correnti discendenti interne all’anticiclone crea nei bassi strati un accumulo di aria. Quest’aria durante l’inverno si raffredda rapidamente a contatto con il suolo, e pertanto rimane intrappolata negli strati inferiori dell’atmosfera. 

Déssin : Atmo et son amie flotte dans l'air grace à des ballons
Déssin : Atmo et son amie flotte dans l'air grace à des ballons

Video degli alunni